SPICA sarà un’ osservatorio astronomico unico che coprirà l’ampio intervallo spettrale 12-350 μm, progettato per misure profonde e a largo campo in spettroscopia, fotometria e polarimetria. Raggiungerà una sensibilità spettroscopica dell’ordine di 5×10^-20 W/m^2 (1 hr., 5 sigma), due ordini di grandezza migliore di Spitzer e Herschel, consentendo per la prima volta un’esplorazione fisica (utilizzando la spettroscopia) dell’Universo nascosto nell’infrarosso.
Le principali domande di astrofisica a cui SPICA sarà in grado di rispondere includono:
Qual’è il ruolo della formazione stellare, quello dell’accrescimento su, e quello del feedback dai buchi neri centrali e dalle supernove nel plasmare l’evoluzione delle galassie nel tempo cosmico?
Come vengono prodotti e distrutti metalli e polvere nelle galassie? Qual’è il ciclo della materia all’interno delle galassie e tra i dischi galattici, gli aloni e il mezzo intergalattico?
In che modo le nubi di gas primordiali collassarono nelle prime galassie e nei buchi neri?
Qual è il ruolo dei campi magnetici nell’innesco e nella regolazione della formazione stellare nella Via Lattea?
Quando e in che modo il gas evolve dai dischi primordiali ai sistemi planetari emergenti?
Come evolvono i ghiacci e i minerali durante la formazione planetaria, come semi di sistemi planetari?
Le righe IR, in regioni oscurate da polvere cosmica, tracciano i processi fisici all’origine dell’emissione e da cui ricostruire l’evoluzione delle galassie.
|
|
Densità del tasso di formazione stellare (SFR) delle galassie stimata dalle survey fotometriche del lontano UV (punti blu) e del lontano IR (punti rossi) (adattato da Madau e Dickinson 2014). Si vede un fattore 10 tra le due stime, da cui si conclude che l’ottico/UV è inadeguato per queste misure. La densità di accrescimento su Black Holes (BHAR, moltiplicata per 3300) è mostrata per confronto (fascia verde dai raggi X e blu dall’IR). Per redshift sopra z = 2, esistono pochissimi dati IR sulla densità di SFR, rendendo la sua determinazione piuttosto scarsa. La spettroscopia IR con SPICA farà misure accurate fino a z~4 e la fotometria fino a z~6.
|
Rapporti di righe IR misurate in galassie locali (AGN, LINER, galassie “Starburst” e galassie nane) sensibili alla ionizzazione sono confrontati con i modelli di fotoionizzazione. Queste righe IR separano le galassie attive (AGN) dalle galassie dominate da formazione stellare (“Starburst”) ed anche dalle galassie nane a bassa metallicità (“blue compact dwarfs”).
Questo potente diagramma è analogo al BPT ottico (Baldwin, Phillips & Terlevich, 1981), ma “copre” anche le basse metallicità e soprattutto funziona in ambienti oscurati, che caratterizzano la maggior parte del periodo cosmico dell’evoluzione delle galassie (tra z~1 e z~4).
|
Documenti rilevanti su SPICA
La descrizione aggiornata della missione SPICA e dei suoi strumenti SAFARI, POL ed SMI si può trovare in SPICA – a large cryogenic infrared space telescope Unveiling the obscured Universe by Roelfsema et al. 2018, PASA, in press.
La descrizione aggiornata dello strumento Mid-infrared Instrument (SMI) si può trovare su: SPICA Mid-infrared Instrument (SMI): technical concepts and scientific capabilities by Kaneda et al., 2016SPIE.9904E..2IK
La Special Issue Exploring Astronomical Evolution with SPICA , annunciata nel Cambridge Core blog il 4 ottobre 2017, è una collezione di white paperspubblicata sulle Publications of the Astronomical Society of Australia (PASA) ed i contributi sono anche reperibili singolarmente:
Galaxy Evolution Studies with the SPace IR Telescope for Cosmology and Astrophysics (SPICA): The Power of IR Spectroscopy by Spinoglio et al., 2017PASA…34…57S
Feedback and feeding in the context of galaxy evolution with SPICA: direct characterization of molecular outflows and inflows by González-Alfonso et al., 2017PASA…34…54G
SPICA and the Chemical Evolution of Galaxies: The Rise of Metals and Dust by Fernández-Ontiveros et al., 2017PASA…34…53F
Tracing the evolution of dust obscured star-formation and accretion back to the reionisation epoch with SPICA by Gruppioni et al., 2017PASA…34…55G
Unbiased large spectroscopic surveys of galaxies selected by SPICA using dust bands by Kaneda et al., 2017PASA…34…59K
Probing the baryon cycle of galaxies with SPICA mid- and far-infrared observations by van der Tak et al., 2018PASA…35….2V
Programma di Galaxy Evolution, all’EWASS 2017 di Praga Galaxy Evolution with the future SPICA telescope by Luigi Spinoglio (IAPS-INAF, Roma)
Programma di Galaxy Evolution, all’ESTEC nell’Ottobre 2018 Galaxy Evolution with the future SPICA telescope by Luigi Spinoglio (IAPS-INAF, Roma)
Si allega infine la presentazione di “Unveiling the physical processes that regulate Galaxy Evolution with SPICA observations” mostrata all’IAPS, Ottobre 2018 by Luigi Spinoglio (IAPS-INAF, Roma)